Le Coincidenze: Cosa c'è di vero?


Cosa sono di preciso le Coincidenze? Cosa c'è di vero? Perchè alcuni scienziati ritengono che non sia il caso a gestirli, ma che dietro si nasconda un meccanismo, che potrebbe essere logico? A detta di molti, casi, situazioni ed eventi si verificano con il verificarsi di altri eventi. Ma non è tutto : C'è chi sostiene che le Coincidenze siano dei segnali provenienti da un mondo a noi sconosciuto, un mondo parallelo, dove tali segnali arriverebbero per prevedere in anticipo il futuro del nostro mondo. Abbiamo fatto una grande ricerca durata settimane e di cose interessanti ne abbiamo scoperte parecchio. Mettetevi comodi, il viaggio è appena iniziato.

Pensiamo ad una persona che non vediamo da un pò di tempo e per un caso strano del destino, riceviamo una chiamata proprio da lei.

A chi non è mai capitato questo episodio?

Siamo abituati a chiamarle coincidenze, eppure scavando a fondo nella nostra vita e scrutando piccoli particolari, queste coincidenze diventano fatti concreti, quasi spinti da un meccanismo logico e comprensibile.

Prima di procedere, per come è nostra abiutudine fare quando facciamo ricerche così estese, facciamo un passo nel passato alla ricerca di concidenze per sfatare o per rafforzare questo mito. Quello che stiamo per leggere, sembra incredibile, eppure è tutto vero. A certificarlo vari giornali dell'epoca. Iniziamo :

Lincoln-Kennedy - 100 anni di diffenza
Questo sembra essere il caso più famoso di tutti.

Lincoln
> Diventò presidente nel 1860
Kennedy
> Diventò presidente nel 1960

Lincoln
> Ucciso da un proiettile che lo colpì alla testa
Kennedy
> Ucciso da un proiettile che lo colpì alla testa

Lincoln
> Morì al Ford Theater
Kennedy
> Morì a bordo di una Lincoln costruita dalla Ford.

Lincoln
> Il vicepresidente di Lincoln si chiamava Andrew Johnson
Kennedy
> Il vicepresidente di Kennedy si chiamava Lyndon Johnson

Lincoln
> Andrew Johnson nacque nel 1808

Kennedy
> Lyndon Johnson nacque 1908

LINCOLN E KENNEDY coincidenze inquietanti incredibili e non trascurabili


Le coincidenze tra i due non sono finite qui. Oltre a questo video, in basso troverete i links per approfondire l'argomento. Di casi come questo se ne trovano parecchi. Un altro caso riguarda lo scrittore Thomas Wolfe. Quest'ultimo avrebbe voluto scrivere un romanzo dal titolo K-19. A causa di altri impegni Wolfe sospese il progetto così in questo modo avrebbe avuto le idee più chiare per riiniziarlo successivamente. Nel 1938 Wolfe morì d'infarto, non scrivendo mai il romanzo K-19. Quando il suo editore, Maxwell Perkins, si trovò dietro al carro funebre notò che la parte finale della targa era K-19.

Anche questa è un'altra coincidenza.

Ed ancora, giusto per citarme qualche altra:
Galileo morì nel mese di dicembre del 1642. Lo stesso mese di quell’anno nacque Isaac Newton.

Come sappiamo, al destino di certo, non manca il senso dell'umorismo. Disse così Morpheus a Neo nel film di Matrix.

Sotto a questo articolo troverete alcuni links per approfondire.

Se avete letto fino a questo punto. allora avrete sicuramente capito quante coincidenze ci sono nella vita. Forse, fin troppe, per continuarle a chiamarle coincidenze o per credere che si tratti di eventi che tra loro non hanno nulla in comune. Eppure se si cerca di guardare la cosa in maniera diversa, cercando di fare delle comparazioni tra tra un evento e l'altro, si può parlare di collegamenti.

Ogni cosa sembra essere collegata ad un'altra cosa. Ogni evento sembra richiamare un altro evento uguale. Forse è proprio questo quello che succede? Forse si ripetono sempre gli stessi eventi? D'altronde si dice che per prevedere il futuro, basta guardare il passato.

Ed è proprio facendo un passo nel passato, che si possono vedere gli avvenimenti ripetersi in cicli periodici. Qualsiasi cosa nasce, cresce, si evolve, si trasforma e poi finisce. Ed il ciclo ricomincia da capo.

Fateci caso.

Gli imperi sono nati (nascita), si sono evoluti (evoluzione), hanno dominato il mondo (trasformazione) e poi si sono distrutti (morte). L'Impero Romano, la Russia e Costantinopoli sono esempi storici.

A questo punto le nostre ricerche ci avevano portato ad un punto fermo. Ma ecco che per coincidenza ci siamo imbatutti in nuovi argomenti. E' sembra che quello che abbiamo detto fino a questo punto, abbia davvero un supporto anche scientifico. Vi presentiamo Carl Jung.

Carl Jung
Da Wikipedia. Carl Gustav Jung (Kesswil, 26 luglio 1875 – Küsnacht, 6 giugno 1961) è stato uno psichiatra e psicoanalista svizzero. La sua tecnica e teoria di derivazione psicoanalitica è chiamata "psicologia analitica". Inizialmente vicino alle concezioni di Sigmund Freud se ne allontanò definitivamente nel 1913, dopo un processo di differenziazione concettuale culminato con la pubblicazione, nel 1912, di La libido: simboli e trasformazioni. In questo libro egli esponeva il suo orientamento, ampliando la ricerca analitica dalla storia personale del singolo alla storia della collettività umana. L'inconscio non è più solo quello individuale, prodotto dalla rimozione, ma nell'individuo esiste anche un inconscio collettivo che si esprime negli archetipi.

In Italia l'orientamento junghiano della psicoanalisi è stato introdotto da Ernst Bernhard.

Ed ecco la parte che ci interessa per il nostro articolo...

...Nel 1944 pubblicò Psicologia e alchimia ma in quello stesso anno ebbe un incidente, una frattura e un successivo infarto. In coma visse un'esperienza di pre-morte che descriverà nel suo testo autobiografico Ricordi, sogni e riflessioni.

Nel 1952 pubblicò gli importanti scritti sulla teoria della sincronicità.
Jung a partire dagli anni quaranta si occupò anche di un fenomeno nuovo, che si intensificava sempre di più, soprattutto dalla fine della seconda guerra mondiale. Si trattava dei cosiddetti "oggetti volanti non identificati", in sigla UFO. Jung, che leggeva tutto ciò che veniva pubblicato in relazione a questi fenomeni, si occupò più volte del tema nei suoi scritti e tre anni prima di morire, nel 1958, pubblicò un saggio dal titolo Un mito moderno. Le cose che si vedono in cielo, che può esser visto come una puntuale interpretazione psicologica del fenomeno, ma anche come una ricapitolazione essenziale delle sue principali idee sulla psiche, e insieme come un messaggio - uno degli ultimi - in cui trovano posto le speranze e i timori che egli nutriva sul futuro dell'umanità.

Per Jung la coscienza del nostro tempo è lacerata, frammentata da un contrasto politico, sociale, filosofico e religioso di eccezionali dimensioni. L'IO si è troppo allontanato dalle sue radici inconsce; le "meraviglie" della scienza e della tecnica sembrano volgersi in forze distruttive. I dischi volanti rappresentano visioni, oggettivazioni fantastiche di un inconscio troppo duramente represso. Tra le varie ipotesi è dunque "un archetipo a provocare una determinata visione".

Jung considera con distacco e una certa ironia l'esistenza degli UFO come fenomeno fisico, sebbene nell'ultima parte del suo saggio egli sembri disposto a dare maggior credito alla loro effettiva realtà, per introdurre cautamente l'ipotesi che esista una sincronicità tra inconscio e fenomeno reale.

Ed è la teoria del 1952, ovvero la sincronicità che ci interessa per continuare il nostro viaggio. Scopriamo cos'è.

Sincronicità
Jung metteva in stretta relazione la fisica e la psicoanalisi, convinto che ci fosse un parallelismo tra le due cose. Ai tre punti della fisica classica (Tempo, Spazio e Causalità) Jung ne aggiunse un quarto al cui fu dato il nome di Sincronicità.

In pratica esiste una connessione fra eventi, psichici o oggettivi, che avvengono in modo sincrono, cioè nello stesso tempo, e tra i quali non vi è una relazione di causa-effetto ma una evidente comunanza di significato.

La sincronicità è relativa quindi alle "coincidenze significative".

Da ciò se ne deduce che le coincidemze non sono soltamente frutto del caso, ma collegamenti veri e propri tra un evento ed un altro. Coincidenze significative per l'appunto.

La fisica tradizionale affronta l'argomento in modo lineare, tra causa ed effetto e non può riuscire a dare una spiegazione agli eventi che sembrano avere cause più profonde. Se ad esempio diamo un calcio ad un pallone proiettandolo nel muro davanti a noi (causa) questo rimbalzerà (effetto). La Sincronicità avviene in maniera più profonda e non si concentra sulla causa o sull'effetto.

Tutt'oggi la Sincronicità è un mistero ancora irrisolto, ma una cosa è sicura. Esiste una relazione tra gli eventi e questo è stato dimostrato dalla stessa. Forse con la Fisica Quantistica riusciremo prima o poi a scoprire come si collegano e si evolvono gli eventi tra loro e quello che fino ad oggi viene chiamato coincidenza dettato dal caso, forse domani avrà un meccanismo logico e alla portata di tutti. Un meccanismo logico, chiaro e comprensibile, che oggi sfugge ai nostri sensi.

Face to Face, intervista a Carl Gustav Jung, 1/4 (sottotitoli in italiano)


Non avendo raggiunto lo scopo prefissatoci di dare una risposta chiara alla domanda "Cosa sono le coincidenze?" abbiamo continuato la nostra ricerca in altre direzione. Ma con una consapevolezza che descriviamo fino a questo punto:

1. Le coincidenze non sono frutto del caso, la Sincronicità lo dimostra pienamente;

2. La fisica tradizionale non può spiegare questi concetti, ma potrebbe farlo la fisica quantistica;

Nelle ricerche fatte siamo finiti per incontrare la Segnianalisi. Quest'ultima cerca di interpretare il significato dei segni per trasformali in messaggi concreti. Messaggi che ci spiegano la via da seguire. Tuttavia ancora una volta anche questi concetti in un modo o nell'altro si ricollegano ancora alla Sincronicità, ed ecco un articolo che spiega la Sincronicità e le coincidenze con un linguaggio naturale.

La profezia di Celestino
Un film da noleggiare. Racconta di un gruppo di persone che attraverso le coincidenze significative (sincronicità di Jung) è riuscito a varcare la soglia di un'altra dimensione. Si ringrazia Luca per la segnalazione.

Conclusioni
Allora cosa sono le coincidenze? Sono dettate dal caso o da un meccanismo sconosciuto?

Forse sono dettate da un meccanismo sconosciuto fatto di simboli, di segni e di avvenimenti, difficili da interpretare, ma non impossibile. Forse è proprio questo quello che fanno i sensitivi. Forse in loro è sviluppato un senso in grado di capire il significato profondo degli eventi e di decifrarlo. In questo modo si spiegherebbero tante cose.

Forse come in Matrix, facciamo parte di un software molto più complesso, di una realtà molto grande, dove se si verifica la condizione X, allora si attiva la variabile Y.

Se così fosse lo si potrebbe racchiudere in alcune semplici istruzioni di un comune linguaggio di programmazione per computer:

IF X=1 then Y=ON

Chissà se questa condizione logica potrebbe essere la soluzione ad uno dei misteri più affascinante della vita: Le coincidenze!

Links Consigliati

www.pcguida.com
1) PcGuida.com - Come Capire le Coincidenze - Cambiare la vita attraverso le coincidenze significative.

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