Come Coltivare la Salvia


In questa guida parleremo di un altro prodotto che la natura ci offre in modo spontaneo e che possiamo trapiantare nel nostro orto o in casa. Stiamo parlando ovviamente della Salvia, una pianta aromatica, che trova applicazione sia per aromatizzare le pietanze, che in medicina. Se vogliamo conoscere la Salvia, non ci resta altro da fare che imbarcarci in questo viaggio della conoscenza, iniziando dalle sue origini.

Salvia: Origini e Storia

Non c'è dato sapere la vera origine della Salvia: C'è chi l'attribuisce al Brasile, chi al bacino del mediterraneo ed in particolare alla Dalmazia e la Spagna. Mentre il nome scientifico Salvia deriva dal latino (salvus = salvo, sano) e si riferisce alle proprietà curative di questa pianta alla quale i latini attribuirono poteri di salvare dall'infermità.

Fin dai tempi remoti era considerata la pianta dell'immortalità, poichè le si riconoscevano virtù atte a conferire longevità. Un detto latino recitava: << perché un uomo deve morire, quando la Salvia cresce nel suo giardino? >>.

Si racconta inoltre, che nel XIII secolo, i mercanti olandesi esportavano le foglie di Salvia in Cina dove erano molto apprezzate a tal punto che barattavano 3 ceste di Thè con uno di Salvia.

Ma al di là delle tradizione e degli usi empirici, recenti studi hanno appurato come al pari del Rosmarino, l'assunzione della Salvia stimoli la memoria e sia utile per il buon funzionamento del cervello e questo spiega il suo antico impiego al fine di alleviare le emicranie croniche.

Pur essendo inserita dai Greci e dai romani nella farmacopea ufficiale, la Salvia ha tuttavia stentato a trovare utilizzo in cucina. Sarà la scuola Salernitana ed in particolare Arnaldo Di Villanova, medico alchimista e teologo Catalano del XIII secolo, ad accreditare la Salvia come condimento, suggerendo di utilizzarla per farcire oche e porchette da fare arrosto; da allora l'uso della Salvia in cucina comincia a diffondersi, ma sempre con una certa perplessità. Tuttavia col passare del tempo, diventa uno degli odori più tipici della cucina mediterranea ed in particolare di quella italiana.

Salvia: Come e composta la pianta

La Salvia o Officinalis appartiene alla famiglia delle Laminaceae, si presta come pianta medicinale, aromatica e ornamentale e cresce spontanea nei luoghi sassosi e aridi, diffusamente coltivata negli orti o nel balcone di casa. E' una pianta molto diffusa nei paesi a clima mite e forma dei veri e propri cespugli.

Salvia: Il Fusto
I fusti sono all'inizio di colore verde, poi con la maturità diventano legnosi a sezione quadrangolare e molto ramificati, per raggiugere il metro di altezza.

Salvia: Le Foglie
Le foglie sono sorrette da un corto picciolo, sono ovali, lanceolate, di un colore grigio verde, con i bordi dentellati con parte superiore vellutata, mentre quella inferiore è più ruvida e con nervature evidenti. Una particolarità delle foglie è che sono ricche di oli essenziali che le conferiscono l'intenso profumo aromatico, da usare per dare sapore a varie pietanze.

Salvia: I Fiori

I fiori sono per lo più riuniti nella parte terminale dello stelo a forma di spicastri, sono di colore violaceo, sbocciano da giugno in poi. La Salvia inoltre è una pianta ermafrodite cioè (maschile e femminile) e viene impollinata dagli insetti. Molte sono le specie della Salvia di cui qui ricordiamo le più usate in Italia:

Salvia Officinalis Albiflora
La Salvia Officinalis è una specie perenne e quella che troviamo nei prati con il fogliame argentato e peloso allo stato selvatico, che usiamo in cucina e per uso terapeutico. I fiori sono blu-violetti e riunite nella parte terminale dello stelo; esistono diverse varietà tra cui:

- La Salvia Officinalis Albiflora, che ha fiori bianchi, ed è quella che più si presta in cucina;

- La Salvia Officinalis Puopurascens, che ha fiori rossi, anche lei buona in cucina, ma ha foglie più dure e si presta di più in medicina.

Salvia sclarea
Molto nota è la Salvia sclarea è una specie perenne, spontanea che cresce nei luoghi aridi erbosi, cuoriformi con le infiorescenze a spigatrici. I fiori sono riuniti nella parte terminale dello stelo a forma di spiga, sono di colore azzurro-bianco, che iniziano a comparire all'inizio dell'estate e possono raggiungere un'altezza di circa un metro. La sclarea viene coltivata per estrarre dai fiori, ch vengono distillati in olii essenziali, per essere usato in seguito in profumeria e per aromatizzare i vini quali il Vermouth e alcuni tipo di moscato.

Salvia Splendes
Notissima come pianta ornamentale detta splendida o palla di fuoco dai fiori rosso-scarlatto riunite in vistose infiorescenze.

Seguono poi, come piante ornamentali:

- La Salvia Dorisiana con aroma di frutto;

- La Salvia Greggii dal profumo di pesca;

- La Salvia Autilans dal profumo di ananas;

Per ottenere una buona coltivazione dobbiamo tenere conto del terreno, della semina e delle cure da apportare alle piante.

Salvia: Il Terreno

Ecco tutto quello che dobbiamo sapere, per avere successo nella coltivazione della Salvia; anche se è una pianta che cresce spontanea, la preparazione del terreno resta un problema molto importante, affinché si possa ottenere un buon prodotto da portare nella nostra tavola. Il terreno infatti deve essere ben concimato e ben pulito, sia dalle erbacce, che dalle radici; cresce molto bene nelle zone umide e calde. Siccome è una pianta molto forte non ha problemi a crescere anche in terreni disagiati, tuttavia è consigliabile un terreno leggermente calcareo o sabbioso, ben drenato per evitare ristagni di acqua, perché sono la principale causa in presenza delle quali le foglie si anneriscono.

Se vogliamo ottenere un concime organico molto economico, basta usare dell'erba falciata, leggermente invecchiata (cioè quando diventa marrone) e un po' di letame di bovino maturo mescolati con ottimo terriccio e della sabbia grossolana che aiuterà la pianta a crescere in buona salute.

Salvia: La Semina

Dopo avere preparato il terreno, passiamo alla semina che può essere fatta a febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio o agosto. Se la semina avviene per semi, si deve scavare con una paletta delle buche profonde 2/3cm, si adagiano i semi e si ricoprono con il terreno circostante, tuttavia il metodo migliore resta quello della moltiplicazione per talea. Con l'arrivo della primavera si prelevano le talee dalla pianta madre, i germogli più giovani e con un coltellino o una forbice ben affilata e disinfettata, si fa un taglio netto ed obliquo per non sfilacciarle. Questi vanno messi nel semenzaio cioè nei vasi con misure di 50cm di lunghezza, 20cm di larghezza e 20cm di profondità, affinché verso la fine della stagione primaverile ed inizio estate, possono essere interrate nell'orto, avendo cura di sistemare le piantine ad una distanza tra loro di 35-40cm circa.

Salvia: La Coltivazione

La coltivazione è la parte più impegnativa e dobbiamo dedicarci ad essa con tutto l'impegno e l'amore possibile. La Salvia predilige un clima caldo che va tra i 16 e i 18 gradi e soleggiato, sopporta la siccità, ma resiste bene anche alle gelate, anche se è meglio proteggere la pianta e le radici coprendoli con della paglia. Le innaffiature vanno fatte soltanto quando il terreno e asciutto, non creando ristagni di acqua, per non favorire la proliferazione di insetti o funghi. La potatura va effettuata a fine fioritura con delle forbice affilate e disinfettate, facendo un taglio netto e obliquo sul rametto da tagliare. A fine inverno bisogna ripulire con le mani la pianta dalle foglie secche. La Salvia dopo 4/5 anni tende a degenerare per cui dopo tale periodo e bene sostituirla.

Salvia: Le Malattie e i Parassiti

La Salvia nonostante sia una pianta rustica viene anch'essa colpita da malattie come il marciume radicale, oidio, peronospora e ruggine che attaccano le foglie più giovani, tuttavia questo può essere evitato non creando ristagni di acqua. Mentre tra gli insetti più pericolosi vi sono gli Acari, Lepidotteri minatori fogliari e afidi, tutti da combattere con gli insetticidi.

Salvia: La Raccolta

Il periodo di raccolta va fatto qualche giorno prima della fioritura, vanno raccolte le foglie che vanno essiccate all'aria, mentre per prelevare i rametti fioriti ci si deve aiutare con delle forbice affilate e disinfettate, avendo cura di tagliarli in modo obliquo.

Salvia: Calorie e Valori Nutrizionali

Vediamo quali sono i valori nutrizionali della Salvia e quali le calorie:

- Energia 483 KJoule;
- Calorie 116 Kcal;
- Parte edibile 100 %;
- Acqua 66,4 g;
- Carboidrati 15,6 g;
- Grassi 4,6 g;
- Proteine 3,9 g;

Salvia: Effetti Benevoli per la Salute

La Salvia è una pianta molto usata in medicina particolarmente indicata per chi soffre di dolori mestruali, umore basso, insonnia, problemi gastrointestinali e per chi soffre di diabete. A scopo medicinale, si impiegano le foglie o le sommità fiorite, raccolte alla fioritura, questi vanno essiccate in un luogo ventilato e all'ombra e poi conservate in sacchi di tela o carta al riparo dell'umido, pronti per essere usati al momento opportuno.

Ora descriveremo alcune ricette di erboristeria che possono venire in aiuto al nostro caso:

La Salvia Contro gli Ascessi
Versare in mezzo litro di acqua calda, 2 cucchiai di Salvia e un cucchiaio di timo, far bollire lentamente per 5 minuti, filtrare e fare molti sciacqui durante la giornata, sino allo svuotamento dell'ascesso, che di solito avviene molto rapidamente.

La Salvia Contro l'asma
Versare in mezzo litro di acqua calda 3 cucchiai di Salvia, far bollire per 5 minuti, filtrare ed aggiungere del miele, bere a sorsi durante la giornata, il trattamento recherà un notevole sollievo.

La Salvia per l'infiammazione alla bocca
In un litro di acqua fredda versare 3 cucchiai di Salvia e far bollire per 10 minuti, filtrare e fare dei sciacqui durante la giornata.

La Salvia per calmare il nervosismo
Versare un cucchiaino di Salvia in una tazza di caffè di acqua calda, filtrare dopo 10 minuti e berne 2/3 tazze al dì.

La Salvia per la digestione difficoltosa
Versare un cucchiaio di Salvia in un quarto di litro di acqua calda e far bollire per 5 minuti, filtrare e bere subito dopo i pasti.

La Salvia per la Bellezza
Le foglie fresche strofinate sui denti li rendono più bianchi e purificano l'alito.

La Salvia in Cucina
A scopo aromatico si impiegano le foglie, che si possono raccogliere in ogni stagione, vanno essiccate e conservate in sacchetti di tela o carta e tenuti al riparo dell'umidità. La Salvia Officinalis è molto apprezzata dai cuochi, perché aggiunge sapore a molte pietanze e digeribilità alle carne grasse.

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